giovedì 26 settembre 2013


“Tutti quei bidoni, che orrore… Sembrano le Fosse Ardeatine”

Don Patriciello sconvolto dopo l’ultima scoperta a Caivano. Marfella: gli sversamenti continuano


giovedì 26 settembre 2013 - 15:15 


“Che orrore, che orrore. Tutti quei fusti estratti dalla terra… Mi sembrano le Fosse Ardeatine”. Don Maurizio Patriciello è sconvolto, è appena tornato dal campo avvelenato di Caivano dove sono state trovate decine di fusti tossici.20130926_120653“L’ho detto al mio vescovo Spinillo: la risposta dello Stato rimane troppo debole. Qui bisogna intervenire subito, quando ho visto tutti quei fusti tossici nel campo di Caivano ho capito perché muoiono in questa terrà così tanti bambini”, aggiunge Patriciello.
“Le sostanze ritrovate stamattina dalla Forestale sono di incredibile pericolosità – spiega Antonio Marfella, oncologo del Pascale – tutto questo che sta venendo alla luce ci fa capire che un cittadino della Campania, o meglio di alcune zone della Campania, subisce una serie di sassi cancerogeni, come io li chiamo, dieci volte in più di un cittadino lombardo o emiliano. Questi fusti velenosi sono stati interrati in maniera raffinata, come sostengo ormai da tempo, per non farci accorgere di quello che stava accadendo sotto i nostri piedi”.
Marfella conclude con un’analisi amara: “Gli sversamenti continuano regolarmente. Si continua a produrre al nero e quindi c’è bisogno di occultare questa roba dove capita. Ora scopriamo lo scempio ambientale di Caivano ma dov’è la nuova Caivano dei rifiuti, dove stanno scaricando ora altri bidoni tossici?”.

sabato 24 novembre 2012






di Carlo Cornaglia 18 dicembre 2011
In occasione della discussione alle Camere dalla manovra studiata dal governo Monti si scatena la protesta della Lega passata all’opposizione dopo aver contribuito allo stato di quasi insolvenza dell’Italia.
Gli insulti dei leghisti sono musica per le orecchie di chi li ricorda come forza di governo alle Camere.Anche il governo Monti ha qualche merito.

La Pirlania

Ora che la turpe Lega
la sua forza non dispiega
negli affari di governo,
fa alle Camere l’inferno.

Sui campioni bocconiani
si scatenano i padani
dallo spirito mai domo.
Con le grida: “Maggiordomo!”

“Buu, buu!” “Vattene!” “Vergogna!”
Coi cartelli di rampogna
sventolati da cialtroni:
“Giù le man dalle pensioni!”

“La manovra è una rapina!”
“Tasse stop!” “L’Ici è rovina!”
e altre frasi deferenti.
Con gli insulti ai presidenti

alla Camera e al Senato,
a Gianfranco ed a Renato.
Chi con anni da lacché
portò alla manovra che

tanti guai ci causerà,
in manipolo di ultras
ad un tratto si trasforma.
Eppur questa urlante torma

che alla Camera fa bu
è miglior di quel che fu
come forza di governo.
Con il vergognoso scherno

a chi vien dal Meridione.
Con la perfida invenzione,
per la caccia agli immigrati,
delle ronde e dei trattati

con la Libia di Gheddafi
per respingere gli scafi
di quei miseri migranti.
Con la guerra alle badanti.

Con l’aiuto a Berlusconi
per le sue televisioni,
per la fuga dai processi
e con Ruby farci fessi.

Con l’anagrafe al barbone.
Col delirio secessione.
Con panchine tolte ai neri.
Con i falsi ministeri.

Dei maial con la pisciata
sulla terra destinata
a ospitare una moschea.
Con l’orripilante idea

di vietar l’accattonaggio.
Con il vergognoso oltraggio
al vessillo tricolore.
Con l’aiuto al truffatore

che d’Europa e quote latte
bellamente se ne sbatte.
Con pernacchie da sbeffeggi.
Con l’incendio delle leggi,

burocratico rimedio.
Con il Trota e il dito medio.
I campion dal santo volto
un problema ci hanno tolto:

Bossi e tutta la sua gente
ormai non valgon più niente.
Pur se qualche pirla smania,
si allontana la Pirlania.




mercoledì 7 novembre 2012

La beffa di Monti ai malati di Aids

di Martino Villosio
Il governo invia una mail ai pazienti infettati dal virus Hiv per colpa dei farmaci infetti: «Non riceverete più i risarcimenti promessi, dovevate farci causa prima»(01 novembre 2012)Mario MontiDiversi pazienti emofilici, infettati dal virus dell'HIV e da Epatite C e B negli anni '80 e '90 in seguito a trasfusioni di sangue o ad assunzione di emoderivati infetti, hanno ricevuto nei giorni scorsi dal ministero della Salute delle e-mail con posta elettronica certificata nelle quali vengono informati che non riceveranno alcun rimborso per il danno subito.
Si tratta di persone che, in seguito alla legge 244 del 2007, avevano accettato di non intentare causa al ministero (o di sospendere i procedimenti in corso) per accedere ad una transazione.
.
Per questo "risarcimento collettivo" delle persone infettate o dei parenti di pazienti deceduti la legge prevedeva uno stanziamento di 180 milioni di euro annui per dieci anni.
Il ministero della Salute però, con un decreto pubblicato il 13 luglio 2012, ha stabilito all'articolo 5 che vanno esclusi dalla transazione tutti coloro che hanno promosso una causa di risarcimento danni più di cinque anni dopo aver scoperto di essere ammalati di epatite o di Aids.
Con questa norma, una larga fetta della platea di infettati sarà esclusa da ogni forma di risarcimento. Sono circa 120 mila le persone che nel corso di trent'anni - a causa dei mancati controlli sul plasma e sui farmaci emoderivati prodotti o importati in Italia - si sono ammalate. Circa 4.000 i morti. Diverse sentenze della Cassazione hanno riconosciuto il Ministero della Salute responsabile degli omessi controlli.
Solo pochi giorni fa il tribunale di Bologna ha condannato il ministero retto da Balduzzi a risarcire i familiari di un uomo morto di epatite nel 2005 a 40 anni, contagiato a causa di una trasfusione infetta, con 420 mila euro alla famiglia.
Ma l'avvocato Marco Calandrino di Bologna, che ha già ricevuto sette mail nel suo studio legale con l'annuncio del mancato rimborso per altrettanti clienti contagiati da epatite e Hiv, spiega che «ora non più di 150 persone sulle 7.000 che hanno aderito alla transazione con il ministero potranno sperare di avere un risarcimento».
Tra i sicuri esclusi, c'è anche una donna di Rimini il cui figlio è morto nel 1991 a venticinque anni di Aids. Ha contratto il virus perchè, essendo emofiliaco dall'età di cinque anni, veniva curato con farmaci emoderivati risultati infetti. Nonostante il nesso di causalità tra la sua malattia e i farmaci assunti sia stato stabilito fin dal 1994, i suoi genitori non avranno alcun rimborso per via della prescrizione.
Lo stesso accadrà per il professor Roberto Brigati, 52 anni, che insegna Filosofia Morale a Bologna e si è ammalato di epatite C alla fine degli Anni Ottanta. Nel 2009, a causa di una cirrosi, ha subito un trapianto di fegato. Ha fatto causa solo nel 2002 e quindi con ogni probabilità, a questo punto, non verrà ammesso alla transazione dal Ministero.
Ma anche i pochi che riescono a vincere una la causa con lo Stato poi difficilmente riescono a vedere i soldi. Infatti i beni del Ministero della Salute sono impignorabili, quindi occorre fare rivolgersi al Tar per ottenere un giudizio di ottemperanza sostenendo nuove spese legali.
L'unica speranza di ottenere un risarcimento dalla Stato per gli emofilici, i talassemici e i trasfusi occasionali che si sono ammalati a causa delle cure ricevute è l'inchiesta avviata dalla Procura di Roma a inizio 2012. Sette direttori generali del Ministero della Salute succedutisi negli ultimi trent'anni sono indagati per omicidio colposo e lesioni. Se l'ipotesi di reato diventasse quella di epidemia colposa anche i termini di prescrizione per le cause di risarcimento dovrebbero per forza allungarsi. I pm Galanti e Pioletti sono in attesa di una corposa relazione affidata a consulenti esterni e ai Nas prima di procedere con ulteriori interrogatori che potrebbero chiamare in causa anche ex ministri e viceministri.
A Napoli invece il processo "Plasma Infetto", che vede imputati con l'accusa di omicidio colposo plurimo aggravato dalla previsione dell'evento l'ex direttore del servizio farmaceutico del Ministero della Sanità Duillio Poggiolini e Guelfo Marcucci, fondatore dell'omonimo gruppo farmaceutico, non è ancora approdato nemmeno a una sentenza di primo grado.

Mauro Merlino
·
Sono 36 i disabili siciliani che da due settimane si trovano in sciopero della fame.Tra i disabili siciliani che hanno deciso di smettere di alimentarsi c’è anche Salvatore Crisafulli, il 46enne catanese affetto da sindrome ‘locked-in’ (letteralmente chiuso dentro), immobilizzato da nove anni – a seguito di un grave incidente stradale – due dei quali trascorsi in stato di coma ritenuto vegetativo.

l'Associazione Sicilia Risvegli Onlus, solo in Sicilia segue i casi di oltre 240 persone che vivono in stato vegetativo, affette da sindrome di "locked-in", Sla ed altre estreme disabilita'.LE RICHIESTE DI SICILIA RISVEGLI SONO
1) Sblocco dei fondi per la non autosufficienza, con inserimento delle persone in stato vegetativo, locked-in ed altre estreme disabilità".
2) Creazione, in Sicilia, di un laboratorio di tipo “GMP” per la coltura di cellule staminali.
3) Creazione in Sicilia, di un Centro Risvegli di eccellenza per post-comatosi stati vegetativi e similari.

4) Assistenza socio-sanitaria personalizzata ad hoc 12/24 ore per i malati che vivono a domicilio in condizioni di salute “estreme”.5) L’attuazione immediata nell’Isola della Legge nazionale 162/1998 che prevede “progetti di vita indipendente”.Info Mauro Merlino 342 6250350 Pietro Crisafulli 340/7392259

sabato 29 settembre 2012

Come previsto

di Antonio Padellaro | 28 settembre 2012
Tra le qualità di Monti non c’è l’imprevedibilità.
L’avevano capito pure i sassi che l’uomo non avrebbe mollato Palazzo Chigi e si sarebbe ricandidato per un altro giro di valzer, magari fino al 2018.
Solo che per distinguersi dalla politica tradizionale, sempre così volgare nelle sue pretese, il professore l’ha tecnicamente tirata per lunghe. Prima assicurando i colleghi della Bocconi che lì sarebbe ritornato presto come un Cincinnato all’amato podere. Poi è cominciato il lungo tira e molla dei resto o non resto culminato nel pudico annuncio di ieri: “Se serve, torno”.
Monti ci fa sapere che come senatore a vita non ha bisogno di candidarsi alle elezioni e che per l’emergenza finanziaria ci sarà ancora molto bisogno della sua credibilità presso l’Europa. Del resto, il programma del prossimo governo esiste già ed è l’Agenda Monti che i partiti, volenti o nolenti, dovranno digerire con lacrime e sangue incorporate.
A fare buona guardia ci penserà il presidente Napolitano che ha già fissato un altro punto programmatico per il nuovo Parlamento: l’amnistia e l’indulto.
Non risolverà la barbarie delle carceri sovraffollate come invece la depenalizzazione dei reati minori potrebbe fare. E c’è il rischio che i tanti corrotti e corruttori che spolpano il Paese lo prendano come un segnale d’impunità.
Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2012

lunedì 3 settembre 2012

Un'Italia a due facce

pubblicata da Minin Ladi il giorno Martedì 4 settembre 2012 alle ore 4.33 ·

Visto da fuori, il doppio volto dell’Italia ha un che di sconcertante, tanto oscuro da un lato quanto luminoso dall’altro. Per taluni aspetti, più che mai, l’Italia sembra andare alla deriva, ripiegata su se stessa, permeata da un sentimento antieuropeo che si diffonde sempre più.
L’economia in recessione, la disoccupazione che avanza, le disuguaglianze che aumentano, un numero crescente di aziende in difficoltà; ma anche nuove tensioni sociali, la tipica creatività italiana in affanno, l’attrattiva culturale e intellettuale indebolite. Dal canto suo la politica offre uno spettacolo desolante.

Almeno per il momento, le principali forze politiche si sfilacciano e si mostrano incapaci di accordarsi su una riforma della legge elettorale, di definire le loro alleanze, di proporre un progetto per il futuro, di far emergere dei leader autorevoli. E quel che è peggio, Silvio Berlusconi minaccia di tornare in politica! Le vicende poco chiare si moltiplicano, toccando tutti i partiti. La sfiducia nei confronti delle élite è esacerbata dalle dichiarazioni roboanti di Beppe Grillo, che riducono il livello del dibattito pubblico a zero, mentre i problemi che il Paese deve affrontare sfiorano la drammaticità.
Vi è poi l’altra faccia, quella che consente di guardare al futuro con un cauto ottimismo. Quella dell’Italia rappresentata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal presidente del Consiglio Mario Monti.

Il primo cerca di assicurare la coesione dell’Italia ricordando continuamente che non bisogna lasciare da parte nessuno, specialmente i più fragili (le donne, i giovani, i ceti sociali più bassi, gli immigrati). Si sforza di definire l’identità di un Paese raccolto intorno ai valori della sua Costituzione e aperto all’Europa e al mondo. Tenta di dare profondità e lustro alla vita politica e di circoscrivere le pratiche istituzionali dei differenti poteri – esecutivo, legislativo e giudiziario – cosa che in questo momento suscita vive controversie.

Nel frattempo Mario Monti ha inflitto una terapia shock che colpisce quasi tutti gli italiani per risanare i conti pubblici e lotta all’evasione fiscale.

In più tenta di rilanciare la crescita attraverso una serie di misure recentemente adottate del Consiglio dei ministri. Infine, con l’aiuto di François Hollande, Mariano Rajoy e Mario Draghi, riesce a mettere in dubbio le teutoniche certezze della cancelliera Merkel, affermandosi come un vero leader europeo e donando di nuovo all’Italia lo spazio che le compete nell’ambito dell’Unione europea.

Il presidente del Consiglio italiano suscita l’ammirazione di tutti gli osservatori stranieri che ne apprezzano il coraggio, l’energia e l’ampiezza di vedute. Mentre allo stesso tampo tanti italiani – in tutti i settori dell’economia e della società, che siano d’accordo o meno con la sua linea politica – si mobilitano per cercare di uscire dal marasma economico e per “reinventare” la democrazia.


Queste due realtà così fortemente contrastanti, il lato oscuro e quello luminoso, in questo inizio di settembre 2012 fanno dell’Italia un Paese complesso e contraddittorio. Difficile dire quale delle due facce avrà il sopravvento: anche da questo punto di vista i prossimi mesi si preannunciano decisivi.

Un'Italia a due facce
Marc Lazar, 03 settembre 2012


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Minin Ladi :

In conclusione: ".....Queste due realtà così fortemente contrastanti, il lato oscuro e quello luminoso, in questo inizio di settembre 2012 fanno dell’Italia un Paese complesso e contraddittorio. Difficile dire quale delle due facce avrà il sopravvento: anche da questo punto di vista i prossimi mesi si preannunciano decisivi."

domenica 20 maggio 2012


Maria Nunzia Panico Borrelli
Ieri
'ANNO MISO NA BOMBA PROPRIO VICINO 'A SCOLA....
pubblicata da maria nunzia panico borrelli il giorno 19 maggio 2012
'Anno miso na bomba
proprio vicino 'a scola...
che carugnata...Madonna!
Che core 'a tenuto
chi ha fatto sta genialita'
'e mettere na bomba
addo' nun c'era sta!
Accussi' accise nun sulo
'a chella bella guagliuncella
ca teneve na vita annanze
e 'e suonne ca mo' so nfranti...
...ma pure 'a tanta cumpagnelle
ca dint'a ll'uocchie chella scena
nun sa ponno maje scurda'...
'e morene dinto 'a nu dulore
ca nun po' maje passa'!
Cheste so carugnate...
'e chi nun tene cuscienza
'e vive pè fa male 'a chi,
va annanze cu sacrificio
e cu pacienza...'e manna
'e figli 'a scola pè da'
cchiu' valori e onore...
ma po' succede ca nu juorno
cu na telefonata viene 'a sapè
ca na massa 'e squilibrati
pè passatiempo 'a miso
na bomba fore 'a scola
'e acciso nu piezzo 'e core tuojo...
Io mè dumanno 'e dico...
ma è giusto tutto chesto???
no..nemmeno 'a nu nemico!

TUTTI I DIRITTI NATURALI




CALAMITA' NATURALI CA VENENE FUJENNE...SENZA 'O CUNZENZO 'E LL'UOMMENE....
pubblicata da Maria Nunzia Panico Borrelli il giorno domenica 20 maggio 2012 alle ore 11.16 ·
'O terremoto 'o maremoto...
songo calamita' naturali
ca se mettono in moto...
'e sulo Ddio 'o sape
quanna se sprigionano...
Nuje disgraziati umani...
sapimme sulo ca nc'è sta
dulore, morte, distruzioni...
sapimme chiagnere
chi nun c'è sta cchiu'....
ma po' facimme cose ca
nun s' avessena ffa....
se mettene bombe,
s'accede...se lanciano
pruclami...ma pecche'???
chi simme nuje
pe' decidere na morte...
chi simme nuje pè
elimina' na' vita....
chi simme nuje!!!
nuje simme esseri umani...
ca avessera campa'
sultanto pè nu poco 'e nbbene!

TUTTI I DIRITTI RISERVATI
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lunedì 9 aprile 2012

Le furie verdi (di Silvia Truzzi)


Achille Conforti
5 minuti fa

Le furie verdi (di Silvia Truzzi). “Signora mi scusi, posso farle una domanda? Sono una giornalista”. Di fronte non c’è Audrey Hepburn e la risposta che arriva più o meno è: “Mi? Mi con ti non parlo. Siete la feccia, la feccia t’è capì”? Così ringhia un’erinni padana nel pomeriggio di un giorno da cani di via Bellerio.

Ai “negher” e ai “terun” si aggiunge un’altra infima razza, quella dei giornalisti. E l’insultato pensa: ma questi qui che odiano tutti e si sentono tanto migliori ce li hanno gli specchi a casa?

Saranno pure sconvolti dal lutto e dal dolore per l’addio dell’Umberto da Gemonio, ma lo spettacolo che offrono è una piccola padania degli orrori: gente che sbraita, bestemmia, spinge.

Del resto vanno in visibilio per i vaffanculo, il “foera di ball”, il celodurismo, il dito medio esibito come vessillo di forza.

Queste signore in verde non fanno che lanciare ingiurie assortite in lingue incomprensibili e masticare vistosamente gomme americane, mentre i maschi si aggiustano i pantaloni e gli attributi (sic). Hanno facce che sono caricature di rabbia, occhi macchiati di eye liner e cattiveria. Le donne, le donne che uno s’immagina più dolci, sono invece le più incazzate.

Anzi inferocite: mentre gridano gli slogan d’ordinanza, fanno tintinnare improbabili gioielli di plastica verde e orecchini che pendono come lampadari. Sbavano per Bossi, lo venerano, piangono.

E lo chiamano “il capo”, parola volgare e sinistra che fa pensare più alla malavita che alla politica.

Le Furie verdi radunate in via Bellerio sembrano fotocopie di Rosi Mauro, la pasionaria nera con un debole per i ragazzotti canterini e lo shopping universitario (a proposito: in questi giorni non si fa che parlare di lauree e diplomi comprati come fossero una maglietta. Ma da quando?).

Lady Mauro è una tipa versatile: senatrice, sindacalista e badante a tempo perso, la vedi sbracciarsi dai comizi con le vene che escono dal collo.

Come la compagna Gisella di “Don Camillo”, a cui il marito – esasperato dai soprusi coniugali – mette un sacco in testa e, nascosto dietro una siepe, dipinge le natiche di vernice rossa.
Non dev’essere facile per una signora muoversi nel magico mondo del Carroccio, tutto doppi sensi e metafore falliche: nel saggio “L’idiota in politica” la ricercatrice francese Lynda Dematteo racconta di quando il leghista Belotti, da lei intervistato, le chiese in prestito una “tetta per leccare il suo gelato”.

Per fortuna qualche spiraglio di luce c’è e arriva dal tubo catodico.

Venerdì sera a Otto e mezzo Lilli Gruber ha invitato assieme alla nostra Antonella Mascali, il direttore di Tele Padania Aurora Lussana che senza urlare e minacciare nessuno ha spiegato l’imbarazzo in cui si trova il suo partito a causa dell’inchiesta che sta portando alla luce inaccettabili pratiche familistiche.

Sottolineando che prima dei magistrati, gli eventuali responsabili di distrazioni e ruberie si devono preoccupare dei tanti militanti giustamente indignati.

Una ragazza normale, sveglia che dice con calma cose sensate: chissà che il Sole delle Alpi non illumini il partito delle Aurore, lasciando in ombra le mogli fattucchiere, le sguaiate agit prop e le badanti nere.


Laura Picchetti QUESTI SONO I QUELLI DEL SE E IL CONDIZIONALE
......SAI CHE PENSO....SE LI INCONTREREI............

.........................GLI FACESSI............UN ..C COSI'......

EHEHEHEHEHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH

AGGI STATO CHIARA??????????????

VEDI CHE IN QUALCHE CASO DIVENTO ANCHE SBOCCATA.............

MA MOLTO DI RADO..DEVO DIRE...


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Achille Conforti
circa un minuto fa

Scandalo Lega (di Giulietto Chiesa).

Come dicono gli oratori prolissi: sarò breve.

Questa faccenda della Lega Nord mi fa venire in mente due o tre cose (tra le tante). La prima è che là dentro, nel Palazzo, il più sano ha la rogna.

Voglio dire che l’intreccio delle complicità e dei ricatti reciproci fa sì che ci sia un dossier per ognuno.

E che, all’occorrenza (se qualcuno rompe l’omertà) questo fascicolo vedrà la luce. Nel caso specifico la Lega, espulsa dal potere, rompeva le scatole al nuovo potere della troika. Così adesso sappiamo di quale tempra fosse forgiato quel cosiddetto “partito”. Lo sapevano tutti, lassù, nel Palazzo.

Adesso è uscito il dossier. Ed è cominciata la caccia a quel serbatoio di voti che se ne va in libera uscita. Naturalmente bastava guardare quelle facce, quei gesti, quella volgarità becera, quell’ignoranza che trasudava da ogni gesto di quegli “eletti del popolo” che divennero perfino ministri del governo italiano, per capire dove eravamo arrivati.

Ma ve li ricordate i giornalisti, e i politici, che nei talk show, s’inchinavano di fronte al ludibrio? Ve lo ricordate il Presidente della Repubblica che stringeva le mani a uno che si era appena pulito il c. con la bandiera tricolore, e che sputava sulla Costituzione Repubblicana?

La seconda cosa che mi viene in mente, appunto, è la straordinaria ipocrisia del sistema politico e informativo italiano. Che adesso, dopo avere espulso Bossi, gli tributa gli onori di grande leader rinnovatore. Perché lo fanno?

Perché erano suoi complici nel degrado. Lo salutano rendendogli gli onori, come in un simbolico ammainabandiera.

Pensano al loro tramonto, incerti se sarà nel silenzio o se dovranno scappare inseguiti dai forconi.

martedì 13 marzo 2012


GASTALDO PAOLO :
bè è la macelleria sociale no ?

ci stupiamo rubare ai poveri per dare ai ricchi !!

ma gli italiani non la capiscono , parlo dei grandi

numeri s' intende .. dai dati Banca d' Italia c'è

che il 10% possiede il 45% della ricchezza

un altro 45% è in mano al 40% della popolazione

e siamo al 90% della ricchezza il restante 10%

dei beni và al 50% di popolazione che

rimane,la parte piu' povera anziani disoccupati

cassintegrati indebitati .
La ricchezza interna del paese tra deposti bancari

e immobili è di circa 9mila miliardi un po' piu' di

4 volte il debito sul PIL di cui il 90% = 8100

miliardi è in mano al 50% dei benestanti o classe

medio alta e restano 900 milioni del 50% della

popolazione siamo ben 60 milioni fate voi , 30

milioni possiedono ben 8100 miliardi e altri 30

milioni si dividono solo 900 milioni !!

Ma non è solo cosi' la truffa!!!!!!!
ci sono poi i SOLDISSIMI NEI PARADISI DEI

RICCHISSIMI L' 1% CHE NON VENGONO

NEPPURE CONTEGGIATI CHE PARE SIANO ALTRI

SISTIMA 9000 MILA MILIARDI !!!

quindi una ricchezza interna incredibile maggiore

forse della riccheza interna a Germania ed

inghilterra !!

Ma che volete siamo in mano a degli aguzzini

qui vige la TIRANNIA !

e con la scusa del DEBITO E DELLE MISURE DI


SUPER AUSTERITY ..CI FARANNO UN CULO COSI'

!BENZINA . 2 € X LT ++ TUTTI I BALZELLI

ACCESSORI - L' IMU è un inculata a noi che abbiamo

magari una casa modesta e magari anche un altra

vecchia ed ereditata .. ma qui non si vanno

a colpire i GRANDI PATRIMONI !!
si colpisce quella fascia piu' povera che non stà

neppure nel 10% perchè quella oltre ai beni

patrimoniali ha anche i soldissimi in Svizzera e

alle Cajman alla facciazza nostra !

E pensate davvero che in un paese cosi' ladro

schifoso reazionario cambi qualcosa ?

O che ci fanno votare e cambia qualcosa ?
Scordatevelo ! se ci fanno votare è con leggi bastarde

e la casta si accorpa come per incanto attorno alla

difesa dell ' alta borghesia che se ne frega !

Poi oggi con l' informatica si possono brogliare le

lezioni con semplici algoritimi di sistema a modificare

a piacimento per il regime il responso di qualsiasi

elezione far salire o scendere i partiti che convengono

di piu' alla conservazione della RICCHEZZA A

DANNO NOSTRO !!

CI SARA' RECESSIONE TECNICA --
BENE MOLTI ANDRANNO PER CARTONE E ESSA

COLPIRA' QUELLA FASCIA DEI POVERI QUEI

30 MILIONI PIU' SFORTUNATI E GLI ALTRI

RIDERANNO .. è cosi'!!!
pareggio di bilancio in COSTITUZIONE ?
RIPIANAMENTO DEL DEBITO AL 60% DEL PIL ?

MA DOVE E QUANDO MAI !

LO SAPETE QUANTE MANOVRE DOVREMO

SOPPORTARE ? DA QUI A 10/15 ANNI ?

ANDIAMO VERSO IL TERZO MONDO,TRA

RICCHISSIMI ED IMPUNITI E IL POPOLO

BUE SCALZO ED AFFAMATO !